Il guardiano di una diga spiega l?importanza dell?acqua come fonte d'energia. L'industria è uno dei fattori costitutivi della modernità, e fin dall'Ottocento ha avuto un ruolo centrale nei processi di sviluppo economico. In Alto Adige però l'affermazione del settore è stata ostacolata tanto da fattori di natura ambientale, quanto da motivi politici e culturali. Presso ampi strati della società locale si era infatti radicato un atteggiamento di diffidenza nei confronti dell'industrializzazione, che si temeva potesse scardinare equilibri e stili di vita consolidati. Ciò non impedì che a cavallo tra Otto- e Novecento sorgessero diversi impianti industriali, alcuni dei quali sfruttavano le risorse idroelettriche locali. Negli anni Trenta fu poi realizzata la zona industriale di Bolzano, nella quale le motivazioni di ordine economico si intrecciavano con la politica fascista di italianizzazione della provincia. Solo negli anni Sessanta la dirigenza sudtirolese decise di accettare l'industria come fattore di sviluppo, promuovendo la realizzazione di aree produttive distribuite sul territorio. Così il settore secondario, che pure alla fine del Novecento ha visto ridursi il suo peso relativo, è stato e continua a essere una componente fondamentale, anche se a volte misconosciuta, dell'economia locale.