Ancora bambimo, Moha intraprende il suo viaggio verso l’Europa. A otto anni dal suo arrivo, si deve confrontare con una realtà che é ancora lontana dai suoi sogni.
NOTE DI REGIA
La storia di questo film comincia insieme al viaggio di Moha, otto anni fa a Melilla. Quando sono arrivato a Melilla per realizzare il mio primo documentario, Moha aveva 12 anni ed era uno dei tanti ragazzi che ogni notte, per mesi, tentavano di imbarcarsi furtivamente e di raggiungere in poche ore la costa spagnola. Immergendomi in questa realtà ho avuto modo di vedere il vero volto della disumana politica migratoria europea. Questa esperienza mi ha profondamente segnato e ha dato vita a due documentari: „Mañana, Inshallah“ e „Riski“. Quest'ultimo è incentrato sul piccolo Mohamed e sulla sua vita tra gli scogli del porto di Melilla. Poco tempo dopo saremmo partiti entrambi: io per finire il mio film e Moha per raggiungere l’Europa. Una volta terminato il montaggio di „Riski“, sono riuscito a rintracciarlo, era in Spagna, per mostrargli il cortometraggio . Negli anni siamo rimasti in contatto e nel 2019 ho deciso di andare a trovarlo nel centro in cui era ospitato, a Sabadell. Incontrarlo dopo tanti anni è stato molto emozionante. In qualche modo il periodo trascorso a Melilla aveva segnato entrambi, ci aveva legato creando grande stima e fiducia reciproca. Rivederci e sviluppare la nostra amicizia al di fuori di questa città è stata un'esperienza catartica. Ho un grande rispetto per lui e mi sento molto fortunato di poter raccontare questa storia, consapevole anche dei problemi etici e morali che questo può comportare. Riuscire a definire i miei ruoli di regista e di amico in modo sottile e onesto é una sfida ed una responsabilità importante.