Una ragazza della gioventù contadina organizza, assieme ai suoi amici, uno dei fuochi del Sacro Cuore che illuminano le montagne di Fié. Heiliges Land Tirol: la «Terra Santa del Tirolo». All'alba del Novecento, il secolo della tecnica e della modernità, questo appellativo continuava a indicare la fedeltà religiosa di una regione alpina nel cuore di un'Europa sempre più laica. L'influenza che la Chiesa cattolica aveva esercitato nei secoli, marcava profondamente il paesaggio, i riti e i tempi della vita individuale e collettiva. La devozione al Sacro Cuore di Gesù, sancita dal famoso giuramento di fedeltà del 1796, era il «mito fondante» dell'unità religiosa e politica del Tirolo. Dopo l'annessione, divisa tra le diocesi di Trento e di Bressanone, la Chiesa locale fu investita direttamente dai conflitti e dalle lacerazioni: la resistenza alla snazionalizzazione, il contraddittorio rapporto con il fascismo e il Concordato,la penetrazione dell'ideologia nazista tra i giovani,le drammatiche opzioni. Il suo ruolo di riferimento per la popolazione tornò a rafforzarsi nel secondo dopoguerra. Negli anni più caldi dello scontro etnico essa svolse un'importante funzione di mediazione e pacificazione. In questo spirito, con la ridefinizione territoriale tra Trento e Bolzano, nacque la nuova diocesi bilingue di Bolzano-Bressanone, chiamata a rispondere alle sfide dell'età post-conciliare.