Regista (D)
Florian Hoffmann è cresciuto in una famiglia di documentaristi (Heidi Specogna e Rainer Hoffmann). Dopo il diploma, ha lavorato nella cooperazione allo sviluppo in Africa occidentale. Ha poi studiato etnologia e scienze sociali all'Università di Basilea (Svizzera). Dopo aver studiato regia all'Accademia tedesca di cinema e televisione di Berlino (dffb), ha realizzato i suoi lungometraggi di finzione e documentari, che hanno vinto numerosi premi. Dal 2019-2022 ha fatto parte del team di Carolin Emcke per l'ideazione e la creazione della videoinstallazione "Archiv der Flucht" (HKW Berlin). Dal 2021 è coinvolto in produzioni teatrali internazionali presso la Volksbühne di Berlino. Ha lavorato, tra gli altri, con René Pollesch, Julien Gosselin e Kornel Mundruczo. È stato membro della giuria del "Peace Prize" della Berlinale (2018), membro della giuria del Munich Documentary Film Festival (2016) e parte della giuria internazionale del Golden Apricot International Film Festival (2022). Nel 2022 Florian è stato selezionato come "Berlinale Talent".
Sound Designer (I)
Sound Designer, Fonico di Presa Diretta e Montatore del Suono ha alle spalle molti lavori cinematografici e documentari. Da sempre appassionato di suono, audiovisivi e tecnologia durante il periodo degli studi universitari si iscrive a Ipotesi Cinema, scuola di formazione fondata da Ermanno Olmi. In quegli anni conosce il regista Giorgio Diritti, col quale inizia a collaborare professionalmente per dare il via a una carriera lavorativa che gli frutterà due premi David di Donatello al suono e altri riconoscimenti.
Editor (BE/IL)
Joelle Alexis vive a Bruxelles lavora da oltre 20 anni a documentari e film. È tutor in diversi workshop sul documentario, sul lancio di teaser e sul montaggio.
Tra i suoi film documentari ricordiamo:
Kamay (I. Yourish), non ancora proiettato in anteprima; Black Notebooks (S.Elkabetz), presentato in anteprima a Cannes 2021, miglior film Ofir Awards 2022; Muhi- Generally Temporary (R. Castelnuovo e T. Elterman) Miglior film d'esordio DocAviv 2017, selezionato al San Fransisco IFF, Hotdocs 2017, Human Rights Watch; Twilight of a Life (S. Biegeleisen) apertura di Visions du Reel 2015; The Green Prince (N. Schirman) Premio del pubblico al Sundance Film Festival 2013; A Film Unfinished (Y. Hersonski) ha vinto il premio per il miglior montaggio al Sundance Film Festival 2011. ; The Champagne Spy (N. Schirman) Premio speciale della giuria per il miglior montaggio al River Run International Film Festival USA 2008.
I suoi ultimi montaggi di fiction includono:
Life Without Credit (T. Shoval), non ancora presentato in anteprima; Debby Was Here (D. Goldberg), presentato in anteprima all'Haifa IFF 2023; Blush (M. Vinik), selezionato al San Sebastian Film Festival 2015; Gett - The Trial of Vivian Amsalem (R. & S. Elkabetz) selezionato al Festival di Cannes 2014 e candidato al Golden Globe come miglior film straniero 2014 ; Youth (T. Shoval) selezionato alla Berlinale 2013, Miglior Film Jerusalem IFF e Taipei FF ; Les Sept Jours (R.& S. Elkabetz) Presentato in anteprima al Festival di Cannes in La Semaine de la Critique 2008; Close to Home (V. Bilu & D. Hager) Premio della giuria della Confederation of Art House Cinemas Berlinale 2006; Prendre Femme (R. & S. Elkabetz) Premio della critica all'IFF di Venezia 2005.
Ha inoltre lavorato come consulente di montaggio per:
Becoming who I was (C. Moon e J. Jeon) Gran Premio Generation KPlus Berlinale 2017,Gran Premio della Giuria Seatle IFF, Premio del Pubblico Trento FF 2017.; Babylon Dreamers (R. Shumunov) premiato come miglior lungometraggio doc Moscow IFF e Kiev IFF 2017; Presenting Princess Shaw (I. Haar) selezionato al Toronto Film Festival e all'IDFA 2015; Town on a Wire (U. Rosenwaks) selezionato al Copenhagen Film Festival 2015 ; Pole, Dancer, Movie (I. Halpern) premiato come miglior film israeliano DocAviv
Sceneggiatore/Regista/Produttore, YLE Helsinki (FI)
Raimo Lang è uno scrittore, sceneggiatore e drammaturgo/produttore che vive a Helsinki. Attualmente lavora come responsabile del LumeLab, un'unità di sviluppo di contenuti che catalizza progetti nei generi del documentario, della fiction e del giornalismo presso la Finnish Broadcasting Company (YLE). In precedenza, ha ricoperto la cattedra di Interactive media & Communication presso il Media Lab, il dipartimento di nuovi media dell'Università delle Arti e del Design di Helsinki.
Nel periodo 1989-1998, prima dell'emergere dei "nuovi media" nel 1996, Raimo ha scritto e diretto dodici film di finzione e documentari per il pubblico finlandese ed estero. In seguito ha voluto passare dal ruolo di autore a quello di sviluppatore, concentrandosi sul processo creativo e sui metodi di osservazione, sviluppo di concetti, sceneggiatura e drammaturgia.
Lavorando come drammaturgo, sviluppatore di concetti e produttore, Raimo ha svolto attività di ricerca e formazione su progetti lineari e non dal 1996. Ha lavorato a più di 800 progetti, tra cui film documentari e di finzione, serie video/audio, realtà e finzione per L’interazione web immersiva e cross mediale in tempo reale, progetti sociali e database narrativi programmati.
Attualmente Lang è Head of Studie di ESoDoc formazione sul documentario sociale europeo della Zelig Film School e della Ludwigsburg Film- and Media Academy, in Germania. In precedenza ha tenuto workshop presso il DFFB di Berlino, la Baltic International Film- and Mediaschool in Estonia, Sagas Writing interactive Fiction di Monaco, Aljazeera Arabic, Hilversum Media Academy di Amsterdam e European Media School in Spagna.
Il background di Raimo comprende la scrittura di sceneggiature, la regia e la produzione di film lineari, progetti e installazioni immersivi, giornalismo, lavoro radiofonico e fotogiornalismo. Ha conseguito un master in scrittura e regia cinematografica presso l'Università delle Arti e del Design di Helsinki.
Produttrice - Flaneur Films
Zsuzsanna Kiràly ha studiato Scienze della comunicazione a Vienna e Berlino. Dal 2009 al 2020 ha lavorato con Komplizen Film come responsabile dello sviluppo. Tra i suoi lavori per la Komplizen Le Prince di Lisa Bierwirth, Giraffe di Anna Sofie Hartmann, A Tale of three Sisters di Emin Alper, Western di Valeska Grisebach, Toni Erdmann di Maren Ade, Arabian Nights, Tabu e Redemption di Miguel Gomes e molti altri.
È membro della redazione di Revolver, Zeitschrift für Film, della giuria degli enti finanziatori dell'IDM-Südtiroler Filmförderung e del World Cinema Fund, oltre a far parte del comitato di selezione del TorinoFilmLab. Insegna in diverse scuole di cinema e università come la DFFB e la Universität der Künste.
Dal 2015, Zsuzsanna produce film artistici di fiction e documentari con la sua casa di produzione Flaneur Films tra cui Phantasiesätze, Afterwater e Projekt di Dane Komljen, Outside Noise di Ted Fendt, Two Minutes to Midnight di Yael Bartana e A Flower in the Mouth di Éric Baudelaire.
Direttrice della fotografia
Nata nel 1961 in Francia. Dopo uno stage e un ruolo da assistente alla macchina da presa, dal 1984 ha lavorato come camerawoman in oltre 70 documentari e lungometraggi. Ha collaborato, tra gli altri, con Eric Rohmer, Jean-Luc Godard, Michael Klier, Jan Schütte, Rudolph Thome, Hans Erich Viet, Philip Gröning, Marcel Gisler, Helga Reidemeister, Georg Maas, Aysun Bademsoy, Doris Metz, Judith Kennel, Lilo Mangelsdorff, Mirjam Kubescha, Erica von Möller, Maria Teresa Camoglio, Jo Schmeisser, Annika Larsson, Michael Radford, Mareike Wegener, Ingo Haeb, Matthias Luthardt, Johanna Sunder-Plassmann, Tama Tobias-Macht, Imogen Kimmel, Greta-Marie Becker.
Dal 1990 insegna in diverse scuole di cinema.
Dal 2006 al 2011 co-responsabile del dipartimento di ripresa presso l'Accademia tedesca di cinema e televisione di Berlino (dffb).
Dal 2011 al 2021 professoressa presso l'Accademia delle arti multimediali (KHM di Colonia).
Dal 2021 professoressa presso la Film University Konrad Wolf, Potsdam.
Regista
Sheila Curran Bernard è una regista, autrice ed insegnante vincitrice di premi Emmy e Peabody con base a nord di New York. Ha collaborato a quasi 50 ore di programmi televisivi e teatrali in prima serata, tra cui il documentario Slavery by Another Name, ed è autrice di Documentary Storytelling, giunto alla quinta edizione e disponibile in portoghese, coreano, cinese, polacco e giapponese, con un'edizione in arabo di prossima pubblicazione. Con Kenn Rabin, è anche autrice di Archival Storytelling, ora alla sua seconda edizione. Bernard ha tenuto corsi di perfezionamento e fatto parte di giurie di festival in Polonia, Norvegia, Belgio e Stati Uniti. Ha conseguito un master in scrittura creativa presso il Goddard College ed è professore associato presso la University at Albany, State University of New York.
Think-Film Impact Production
Danielle è responsabile della strategia di impatto globale e ha gestito con successo campagne di sostegno per numerosi documentari e lungometraggi premiati. Attualmente è impegnata nei seguenti ruoli: produttore associato per "The Cave" del regista candidato all'Oscar e vincitore di un Emmy, Feras Fayyad (gli "Ultimi uomini di Aleppo"), prodotto da Danish Documentary e National Geographic; produttore esecutivo per il prossimo lungometraggio di Bruce Beresford, vincitore di 8 premi Oscar, su "Erich Wolfgang Korngold", candidato all'Oscar e all'Emmy per "My Enemy, My Brother", diretto da Ann Shin; co-produttore di "iHUMAN" diretto da Tonje Hessen Schei; membro del comitato consultivo per il prossimo lungometraggio del regista Dan Reed (Leaving Neverland) in fase di sviluppo; produttore associato della pluripremiata docufiction "La Soledad" diretta da Jorge Thielen Armand, e molti altri.
La sua visione e il suo lavoro hanno portato ad azioni che hanno cambiato il mondo e hanno fornito spunti per un maggiore impatto sociale tra i decisori di più alto livello delle arene socio-politiche e aziendali. Tra le azioni d'impatto più significative figurano: l'eliminazione di un solvente tossico mortale dalle catene di approvvigionamento globali, la facilitazione all'accesso ai farmaci in Venezuela, la richiesta di un trattato vincolante su imprese e diritti umani alle Nazioni Unite e il riconoscimento della difficile situazione delle donne yazidi, grazie al riconoscimento del Premio Nobel per la pace Nadia Murad nell'UE e a livello globale.
Ha una notevole esperienza in ambito politico, sociale e non governativo; ha fatto parte del gabinetto del Presidente Martin Schulz al Parlamento europeo. La mission di Think-Film Impact Production è sviluppare campagne strategiche per distribuire e creare consapevolezza sociale e politica che abbia un impatto duraturo che vada oltre le sale di proiezione e i cinema. Danielle considera i suoi film come documenti politici visivi che non solo fanno affermazioni razionali e basate sui fatti, ma promuovono anche narrazioni emotive e durature.
Direttrice della fotografia
Daniela Knapp, nata in Austria e residente a Berlino, si è diplomata nel 2001 in Camera presso la Filmakademie Baden Württemberg.
Lavora con il regista Sven Taddicken fin dai tempi in cui era studentessa, per il quale, tra gli altri, ha lavorato a EMMAS GLÜCK e GLEISSENDES GLÜCK.
Per Julia v. Heinz ha fotografato "Was am Ende zählt" e "Hannas Reise".
Per il suo lavoro sul film storico di Chris Kraus "Poll", Daniela Knapp è stata premiata con il German Filmpreis 2011 per la migliore fotografia, mentre il suo primo film per la televisione "Katharina Luther" diretto da Julia v. Heinz ha ricevuto il premio della televisione bavarese per la migliore fotografia nel 2017.
È membro del BVK.
Montatrice
Anne Fabini ha curato il montaggio di importanti lungometraggi e documentari dal 1999. Due di questi, Writing With Fire (2022) di Rintu Thomas e Sushmit Gosh e Of Fathers and Sons (2019) del regista siriano Talal Derki hanno ottenuto una nomination agli Oscar®.
Nel 2022, il documentario colombiano Alis di Clare Weiskopf e Nicolás van Hemelryck ha vinto l'Orso di cristallo al Festival internazionale del cinema di Berlino. All'edizione 2023 della Berlinale, il lungometraggio narrativo da lei da lei curato, Someday We'll Tell Each Other Everything di Emily Atef, è stato presentato in anteprima nel concorso.
Anne Fabini è vincitrice del Premio del cinema tedesco per il miglior montaggio (2019 - Of Fathers and Sons) e del Premio della critica cinematografica tedesca per il miglior montaggio (2017 - Houston). I premi internazionali che ha ricevuto includono il FAMAS 2020 per il miglior montaggio per il documentario filippino Aswang e il 2019 Durban
Film Festival 2019 per il miglior montaggio per The Tale di Jennifer Fox.
Ha una passione per la trasmissione delle sue conoscenze, quindi lavora spesso come story consultant e come mentor in workshop internazionali sul documentario. È membro di Rough Cut Service, dell'Accademia Europea del Cinema e dell'American Film Academy.
Produttrice
Think-Film Impact Production è una impact media company unica nel suo genere che utilizza la narrazione visiva come potente strumento per sensibilizzare l'opinione pubblica su questioni sociali, promuovere cambiamenti politici e promuovere un progresso reale e sostenibile dalle radici, sia a livello nazionale che internazionale. L'azienda è guidata dalla fondatrice e direttrice esecutiva Danielle Turkov e dalla direttrice di Global Impact Amy Shepherd.
Amy attinge da un ampio background professionale nel campo del diritto internazionale, della politica e della giustizia sociale per curare e attuare campagne cinematografiche d'impatto fantasiose e significative che raggiungano risultati misurabili nel mondo reale. Amy è entusiasta di poter aggiungere valore agli sforzi creativi, sfidando le aspettative dell'industria cinematografica su ciò che l'impatto può produrre.
Montatore
Nasce a Roma nel 1980. Dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo Torquato Tasso di Roma frequenta il corso di montaggio del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove consegue il Diploma nel 2004. Firmando il montaggio e la correzione colore collabora con molti importanti registi del panorama italiano e internazionale tra cui Abdellatif Kechiche, Pietro Marcello, Gabriele Mainetti, Claudio Noce, Pippo Mezzapesa, Daniele Segre, Lamberto Sanfelice e Carlo Sironi. Nel 2005 è chiamato come docente di post produzione dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino, sede di animazione, poi nel 2011 nella sede de L'Aquila e dal 2013 al 2019 nella sede di Roma come docente di post produzione digitale. Nel 2016 vince il Premio David di Donatello per il miglior montaggio per il film "Lo chiamavano Jeeg Robot", regia di Gabriele Mainetti, che viene premiato con 7 statuette. Firma tra gli altri la correzione colore e la post-produzione di Mektoub My Love di Abdellatif Kechiche, selezionato al Festival del Cinema di Venezia del 2017 , "Tir" di Alberto Fasulo, vincitore del Marc’Aurelio d’Oro Roma award 2013 e "Sacro Gra" di Gianfranco Rosi vincitore del Leone d’Oro a Venezia nel 2013.
Produttore
Nato nel 1953 a Torino, dove si laurea in Medicina nel 1979 Nel 1984, con Elena Filippini e Stefano Tealdi, fonda la Stefilm. Conduce workshop sulla scrittura, la produzione e il pitching di presentazione progetti per Documentary in Europe, Docu Regio, Zelig School-Bolzano, Raccontare l'Avventura-Trento Film Festival, Bottega Finzioni-Bologna, IDS Academy, Opening Doors-Scuola Holden Torino, Film Garage-Scuola Holden Torino, Sguardi Factory Lab-Arezzo, Maja. Membro del direttivo di Doc/it e Documentary in Europe. Come produttore segue in modo particolare le "opere prime" per la televisione e il cinema. L'ultimo suo film "My home, in Libya" di Martina Melilli è nella selezione ufficiale di Locarno 2018 ed è il vincitore del Premio Corso Salani, Trieste 2019.
Autore e produttore
Nato nel 1952, ha studiato letteratura a Marburg e Amburgo. È stato docente all'Università di Amburgo e all'Università di Roma "La Sapienza" dal 1985 al 1991. Autore di biografie. Giornalista televisivo dal 1983 per ARD, ZDF, 3sat, arte. Nel 1999 ha fondato la casa di produzione cinematografica "Zauberbergfilm Berlin", volta con particolare attenzione ai documentari culturali. Autore di numerosi documentari, tra cui "Wohin denn ich. Der arme Hölderlin, NDR 1985; "Kriminalgeschichte einer Verfälschung. Der Fall Friedrich Nietzsche", ZDF 1999; "Der Kreuzzug der Kinder" (insieme a Martin Papirowski) ZDF, arte 2006; "Einmal einen Mönch vergiften. Umberto Eco" BR, arte 2007; "Class Reunion in Tuscany. Der junge deutsche Film" (insieme a Natalie Schulz) WDR, 3Sat 2008; "Richard Strauss. Das umstrittene Musikgenie,, mdr, arte 2014; "Branford Marsalis. The Soundillusionist" hr, arte 2016; "Alexander Kluge. Der Universalkünstler aus Halberstadt“ mdr 2018.
Produttore, Creative Producer
Georg Tschurtschenthaler, nato a San Candido (Italia) e residente a Berlino, lavora da oltre 15 anni come produttore creativo, autore e showrunner nell'industria del lungometraggio e del documentario. In carriera ha ottenuto circa 25 crediti per il suo lavoro su progetti di Non-Fiction, principalmente per il mercato internazionale. E' cofondatore delle società di produzione di Bolzano Echo Film. Nel 2013 si è distinto per il Premio Grimme, il più importante premio televisivo tedesco, come produttore creativo per "Lebt wohl, Genossen! (Addio, compagni). Nel 2014 è stato nominato per gli Emmy Awards con "The Wagner Files". Nel 2019 ha ricevuto il Grimme Award come produttore creativo per il documentario, premiato al Sundance Festival, "The Cleaners".
Coach, media trainer, Berlino (DE)
Katrin Nandelstädt offre training per presentazioni in eventi pubblici a professionisti da diversi settori: cultura, scienze, economia e politica. Offre anche formazione per gruppi, per clienti come l’Università Humboldt, l’Istituto Max-Planck, Siemens, Arup, e la Sparkx e il suo “Leadership Program for Women in Media Companies”. Per filmmaker propone corsi di preparazione al pitch: collabora con Documentary Campus, l’Erich Pommer Institut, Sheffield Dok/fest, e la Camera di Commercio della rete di produttori audiovisivi della Polonia. Di formazione giornalista, ha studiato economia e giornalismo a Dortmund, Berlin e Brussels, ha svolto un tirocinio alla Deutsche Welle e ha lavorato come autrice e presentatrice per la WDR, la ZDF e Deutschlandfunk Kultur. Negli ultimi 15 anni ha continuato il proprio percorso di formazione nell’utilizzo della voce, nel training mentale e nelle modalità e tecniche di terapie respiratoria.
Montatrice, Berlino (DE)
Studi in filosofia e in storia del cinema completati con successo nel 1990 alla LMU a Monaco di Baviera, con una tesi di laurea su Federico Fellini: "La figura del clown come confine tra la vita e la morte". Ha vissuto a New York e in Africa, e dal 2000 è montatrice di documentari e film di finzione. Suoi mentori sono stati Emily Atef, Volker Koepp, Micah Magee, Wael Shawky, Michael Klette, Cordula Kablitz, Wim Wenders, Markus Imhoof, e tanti altri, con i quali ha lavorato e grazie a cui ha affinato la propria sensibilità. Membro della German Film Academy e della BFS (associazione montaggio cinematografico tedesca).
Sceneggiatore, regista, montatore e docente, Berlino (DE)
Nato nel 1962 a Londra. Tra il 1981 e il 1984 studia Letteratura Inglese all’Università di Newcastle upon Tyne, e successivamente montaggio alla BBC, a Londra. Tra il 1989 e il 1992 studia alla Scuola Nazionale di Cinema e TV nel Regno Unito. Vive a Berlino. Tra il 2006 e il 2008 insegna all’European Film College in Danimarca, e attualmente è professore associato all’Università del Galles del Sud e direttore didattico del Master in Documentario della Met Film School a Berlino. Membro attivo del CILECT, organizzatore insieme ad Heidi Gronauer del simposio “Teaching the documentary” (Cardiff 2014, Bolzano 2018). Curatore della comunità di documentaristi D-WORD, regista di vari film tra cui MEMORY OF BERLIN (1998), BEHIND WORDS (2005), FRIENDLY ENEMY ALIEN (2006), POWER & PLACE (2010).
Sceneggiatore/Regista/Produttore, Kiev, Ucraina
Sergei Loznitsa è nato il 5 settembre 1964. Nel 1997 si è diplomato all’Istituto Russo di Cinematografia (VGIK) a Mosca, in regia. Sergei Loznitsa ha diretto documentari dal 1996, 18 dei quali hanno ricevuto riconoscimenti internazionali. Il debutto nel cinema di finzione, “My Joy”, è stato presentato in prima mondiale al Festival di Cannes, seguito da “In the Fog” (2012), premiato con il FIPRESCI al 65.imo Festival di Cannes. Nel 2013 fonda una società di produzione e distribuzione ATOMS & VOID. Il documentario “MAIDAN” (2014), cronaca della rivoluzione ucraina, ha avuto la prima mondiale ancora al Festival di Cannes. Loznitsa continua a lavorare come regista sia di documentari che di film di finzione.
DOP, Bolzano (IT)
Dopo una formazione come DOP a Milano, l‘operatore e fotografo Kurt Moser ha cominciato a lavorare per la sede italiana del canale austriaco ORF. A Roma ha lavorato per reportage con i canali tedeschi ZDF e Pro 7, così come per la Swiss TV, ARD, ARTE, BBC, CNN, TERRA X e UNIVERSUM. È stato per diversi corrispondente di guerra e ha ricevuto il premio Grimme per questo.
Uno dei suoi lavori più conosciuti è stato il documentario del 2009 „Das Auge 3D: Leben und Arbeiten am Cerro Paranal“, per il quale ha ricevuto il premio per la migliore fotografia al Festival Internazionale del Cinema ‚Dimension3‘ di Parigi.
Kurt ha dal 2010 avviato un progetto di fotografia di grande formato, facendo ricerca attraverso decine di libri storici e di documenti, innovando l‘approcio del passato con le possibilità tecnologiche dell‘era moderna. Ad oggi, è uno die pochi esperti nel settore e il suo lavoro è continuamente oggetto di attenzione e pareri favorevoli.
Direttore della Fotografia, Amburgo/Monaco di Baviera (DE)
Nel 1990 completa gli studi presso la 'Hochschule für Fernsehen und Film' di Monaco di Baviera, presso il reparto Fiction.
Dal 1993 è operatore di ripresa per numerosi documentari, e dal 1996 cura la fotografia per spot pubblicitari, film e serie TV.
Produttore, regista, cameraman e autore. Fondatore della casa di produzione 'New Horizons' di Hannover e Monaco di Baviera, con la quale sviluppa e produce film e documentari. Docente presso la scuola di cinema ZeLIG di Bolzano (Italia), HFF/Monaco di Baviera, Film Academy Ludwigsburg, ARD - ZDF Media Academy, Workshop Nordmedia Händs sul tema High Definition. Particolare esperienza in coproduzioni internazionali (Italia, Cina). Riprese in Italia, Francia, Spagna, Giappone, Canada, Polonia, Turchia, Cina, Russia e India. Docente di Image Design per 10 anni presso 'Nordmedia Händs' in HD (dall'ideazione fino alla docenza per la camera) e per 7 anni presso ARD.ZDF Media Academy (Workshop: progettazione dell'immagine in HD).
Coach e Formatrice, Zurigo (CH)
Christine Loriol è una giornalista, consulente nel campo del testo e della comunicazione, oltre che addestratrice e formatrice per chi ha necessità di parlare in pubblico in qualsiasi situazione come presentazioni, pitching, interviste ecc. Ha tenuto workshop, seminari e corsi di formazione del personale per molti anni - in particolare anche per le persone che lavorano nel settore della cinematografia, per esempio con www.focal.ch e lo Swiss Film Prize, come anche per ESoDoc 2015 a Palermo. Per ESoDoc ha svolto un laboratorio aperto di Pitching e un coaching one-to-one per ogni progetto. È nata nel 1960 e vive a Zurigo. Parla tedesco, inglese, francese e italiano.
Amministratrice delegata di Together Films, Londra (UK)
Sarah Mosses è CEO (amministratrice delegata) di Together Films, una nuova società di consulenza che opera sul contenuto di film dalle problematiche sociali, con l’intento di raggiungere un nuovo pubblico. Lo scopo è offrire sostegno ai filmmaker per campagne di distribuzione capaci di aumentare l’impatto sociale, il pubblico e la redditività. Il documentario d'esordio di Sarah, 'They Will Have To Kill Us First' è stato presentato in prima mondiale allo SXSW (South by Southwest) 2015, dove ha conseguito il premio al produttore; la prima europea si è avuta al London Film Festival 2015. Sarah è consulente di Documentary Campus, ESoDoc, Sheffield DocFest, On Screen Manitoba, dove opera con i produttori emergenti per migliorare le loro capacità di narrare cinematograficamente e il potenziale di distribuzione e marketing.
Direttore Crossover Labs; Curatore Alternate Realities, Sheffield Doc/Fest, (GB)
Come direttore della Crossover Labs, Mark lavora con produttori cinematografici e televisivi e con registi, sviluppatori di giochi e web designer, preparandoli a diventare i produttori di domani attraverso laboratori e workshop. Cura la sezione Realtà Alternative allo Sheffield Doc/Fest, che comprende l’Interactive Summit, la mostra pubblica più emozionante al mondo sul lavoro nel Documentario Interattivo e nella Realtà Virtuale, e il mercato AR (Augmented Reality). È un produttore indipendente pluripremiato che ha avuto come committenti, negli ultimi sei anni, BBC, Channel 4 e network internazionali.
Amministratore Delegato di RCS (Rough Cut Service), Helsinki (FI)
Iikka Vehkalahti: produttore esecutivo in IV Films Ltd, Rough Cut Service e Dare To Dream. Consulente per Steps e AfriDocs. Commissioning editor per la Finnish Broadcasting Company dal 1998 al 2015. Produttore esecutivo per Steps for the Future e fra i produttori della serie Why Democracy. È stato collaboratore e sostenitore di numerosi documentari ben noti a livello internazionale come 'Three Rooms of Melancholy', 'The Act of Killing', 'Armadillo', 'Happiness', 'Don´t Breath', 'Lakshmi and Me', 'Placebo', 'Vivan las Antipodas!' e altri. Ha scritto il libro 'Steps by Steps'.
Regista/produttore - Head of Development Stefilm
Nato a Johannesburg, in Sud Africa, fonda Stefilm nel 1991, con cui sviluppa, produce e dirige documentari di creazione e serie per la TV. Ha prodotto anche 'Leonardo - l’Uomo dietro alla Sindone' con National Geographic e 'Citizen Berlusconi' con PBS in America, 'Building the Winter Games' con Discovery Channel, la co-produzione India, Italia, Danimarca e Norvegia intitolata 'Char – the No Man’s Island' (Berlinale Forum 2013), la serie 'Food Markets - In the Belly of the City' con ZDF e Arte (10 x 52’) e 'The Queen of Silence' (IDFA 2014, Silver Horn, best feature length doc Krakow FF 2015, Golden Nanook - Flahertiana IDF Perm 2015. È tutor per: Biennale Cinema College Venice, Cinema do Brasil, Cannes Film Market, Documentary Campus, EDN, Films de 3 Continents – Produire au Sud, Media Business School, Med Film Factory, Scuola Holden, TFL-Torino Film Lab, Film Garage, ZagrebDox Pro, ESoDoc / ZeLIG school for Documentary Bolzano.
Consulente cinematografico free lance e critico cinematografico, Copenaghen (DK)
Danese, nato nel 1947. Ha lavorato nel cinema danese per più di 20 anni producendo cortometraggi e documentari. Cofondatore di Balticum Film and TVFestival, Filmkontakt Nord e Documentary of the UE. Ha tenuto corsi e seminari sul documentario in più di 30 paesi. Dal 1996 al 2005 è stato direttore di EDN (European Documentary Network). Dal 2006 è consulente freelance e insegnante in laboratori come Ex Oriente, DocsBarcelona, Archidoc, Documentary Campus, Storydoc, Baltic Sea Forum, Black Sea DocStories, ZeLIG - Scuola di documentario, Caucadoc, nonché consulente del programma per i festival Magnificent7 a Belgrado, DOCSBarcelona, Message2Man a San Pietroburgo e DOKLeipzig.
www.filmkommentaren.dk
Montatore e regista, Berlino (DE)
Ha studiato Regia cinematografica e Psicologia. Ha svolto un Dottorato di ricerca in filosofia. Dal 1973 lavora come montatore e soggettista cinematografico. Ha diretto documentari e film sperimentali per vari canali televisivi. Ha effettuato ricerca, scritto testi sull'estetica e sulla teoria del montaggio e altro, come 'Der Film verliert sein Handwerk' ('Il film perde il suo lato artigiano') e con Hans J. Wulff 'Film und Psychologie' ('Film e psicologia'). Insegna in varie scuole di cinema (HfbK Amburgo, Berlino UdK, FHSS Berlino, FU Berlino, HU Berlino, Vienna Film Academy, HFF Potsdam, ZeLIG Bolzano, Filmarche Berlino). Ha creato un sito web specificamente dedicato al montaggio, 'www.montagetheorie.de'.
Scrittrice • Relatrice • Documentary Doctor, New York (USA)
Scrittrice nota a livello internazionale e relatrice, Fernanda Rossi ha collaborato in 15 anni a più di 500 sceneggiature di fiction e documentari, tra cui due nominati per l'Oscar. Progetti di sviluppo e modelli di fundraising da lei sostenuti hanno ricevuto contribuiti dall’ITVS (Indipendent Televisione Service) negli USA e dal National Film Board of Canada. Ha tenuto lezioni in più di 12 paesi e in festival e mercati cinematografici, come Hot Docs e Sheffield Doc/Fest. È struttrice per programmi speciali e valuta sovvenzioni per le fondazioni. Il suo libro 'How to Make Your Documentari Fundraising Demo', seconda edizione, valutato, secondo il parere dei professionisti del settore, come la Bibbia per la produzione di demo. www.documentarydoctor.com
Regista, Roma (IT)
È nato a Padova nel 1963. Ha studiato cinema e antropologia a Bologna e Parigi. Autore cinematografico, regista e direttore della fotografia-operatore alla macchina, Rossetto è considerato uno dei maggiori documentaristi europei della sua generazione ed è produttore e docente di cinema. Fra i suoi film - distribuiti internazionalmente, programmati da svariate emittenti e premiati in numerosi festival - ricordiamo 'Il Fuoco di Napoli', 'Bibione Bye Bye One', 'Chiusura' e 'Piccola Patria', quest’ultimo presentato nel concorso Orizzonti del festival di Venezia 2013.
Direttore della fotografia, Lisbona (PT)
Direttore della fotografia in documentari e lungometraggi di finzione. Dal 1993 ha curato la fotografia di più di quaranta film, tra cui diverse coproduzioni tra Portogallo, Francia, Belgio, Germania, Guinea, Svezia, Stati Uniti d'America, Russia, Ucraina, Serbia, fra altri paesi. Il suo nome è legato a una nuova generazione di registi che ha sviluppato il documentario portoghese agli inizi degli anni Novanta. Ha codiretto ed è stato direttore della fotografia del suo primo documentario 'In Between Walls', selezionato per numerosi festival (Cinéma du Réel, Festival dei Popoli, tra gli altri). Nel 2003 ha vinto il premio per la miglior fotografia al Doc Lisboa per il film 'Restless', di Catarina Mourão. Nel 2007 gli sono stati attribuiti altri due premi per la miglior fotografia (VIII Festival del Cinema Europeo, Lecce, e Cineport Festival, João Pessoa, Brasile). 'A Corte do Norte' di João Botelho, è stato selezionato per il New York Film Festival e ha vinto un premio speciale della giuria al Festival di Roma. Il suo ultimo film, 'Letters from War' (di Ivo Ferreira), faceva parte del programma della Berlinale 2016.
Montatrice, Regista, Roma (IT)
Studia Realizzazione Audiovisiva e Montaggio al CSC, lavora come montatrice e regista in Europa. Ha collaborato come autrice del montaggio con, tra gli altri, Vittorio de Seta, Citto Maselli, Paolo Virzì, Helga Reidemeister, per film che sono stati in concorso o come eventi speciali ai Festival di Venezia, Berlino, Locarno e molti altri. Ha realizzato come regista documentari sull’Italia e sul tema dell’immigrazione, e video musicali per artisti italiani e stranieri (Paolo Fresu, Omar Sosa, The Sessions Voices). È docente di drammaturgia e montaggio dal 2000, alla ZeLIG dal 2003. Come supervisore alla drammaturgia e/o al montaggio ha lavorato a oltre 100 tra lunghi - e cortometraggi. Nel 2008 co-fonda 'Sorandaye', una compagnia multietnica di teatro-danza, che si esibisce a Roma e in Senegal. Dal 2016 conduce (assieme a 5 collaboratori europei) un laboratorio di cinema per la Fondazione Ayudh e la Comunità Europea, che coinvolge giovani tra i 15 e i 30 anni provenienti da tutto il mondo.
Montatrice freelance e consulente drammaturgica, Colonia (DE)
Studi di teatro, cinema e televisione, letteratura tedesca e filosofia a Monaco di Baviera e Colonia, con conseguimento del titolo di M.A. Ha lavorato come editor freelance e responsabile drammaturgica dal 1991 in poi. Da aprile 2014 è Visiting Professor per il Corso di montaggio della Filmuniversität di Babelsberg. Insegna presso ZeLIG, Baltic Film and Media School, Academy of Media Arts di Colonia. Membro della Film Academy Europea e di quella tedesca, di VeDRA, Associazione per la drammaturgia cinematografica e televisiva, e di BFS, associazione tedesca dei montatori. È membro fondatore di LaDOC, network delle documentariste. Vive e lavora a Colonia e Berlino.
regista di documentari, AMREF Roma (IT)
Conseguito il dottorato in biologia ittica, ha lavorato come ricercatore presso l'Università di Roma. Nel 1996 ha coprodotto il primo film di Emanuele Crialese, un'esperienza che ha fatto sì che abbandonasse una carriera universitaria promettente per tuffarsi nella professione di filmmaker. Da allora ha lavorato alla regia di documentari sociali (tra gli altri, il lungometraggio 'Pinocchio Nero' e 'Una scuola italiana '). A partire dal 2000 collabora con AMREF (African Medical and Research Foundation) dove ha promosso, insieme a Giulio Cederna e John Muiruri, un corso di formazione in video partecipativo (PV) nell'ambito del progetto AMREF per il recupero dei bambini di strada di Nairobi , in Kenya. Qui ha diretto per TV nazionali e internazionali diversi film partecipativi premiati, come 'TV Slum', 'African Spelling Book', 'Millennium News' e 'The Turkish Glance'. Oltre che a Nairobi, ha condotto workshop sul film partecipato in Italia, Francia, Svizzera e Marocco.
Director and Broadcast Development Northern Light Productions, Boston (USA)
Susan Gray è una filmmaker americana i cui film sono stati presentati su PBS, National Geographic, Discovery, Arte, Channel 5, NHK, Canal Plus, Sundance, Showtime e canali televisivi in tutto il mondo, come anche in cinema e festival internazionali. Ha conseguito un master presso la Columbia School of Journalism e la Johns Hopkins School of Advanced International Studies. I suoi film hanno vinto vari premi, tra cui il Premio Europa, Best of Input e sono stati proposti per l’Adolf Grimme Award. Ha la doppia cittadinanza americana e italiana e insegna scrittura del documentario in Italia e Stati Uniti.
Ingegnere specializzato in fotografia, Colonia (DE)
Achim Dunker è un ingegnere specializzato in fotografia e lavora nei settori della fotografia, regia e montaggio. È titolare della ditta Zwo-Filmproduktion e docente presso in alcune scuole di cinema. Molto noto grazie ai suoi libri sull'allestimento e l'uso di luci e camera. Autore tra gli altri del testo "Die chinesische Sonne scheint immer von unten" (sulla luce nel cinema, 6a edizione) e "eins zu 100" (sulla fotografia, 2a edizione). Docente per vari seminari e workshop sul cinema e sulla luce.
Cineasta, esperto di festival, Lipsia. (DE)
Claas Danielsen è nato nel 1966 ad Amburgo. Ha studiato regia documentaria presso l'Hochschule für Fernsehen und Film (HFF) di Monaco e ha realizzato sette film, alcuni dei quali vincitori di premi in festival internazionali e trasmessi da reti televisive europee. È stato fondatore e successivamente direttore, dal 1999 al 2004, dell'iniziativa di formazione europea per il documentario Discovery Campus (oggi Documentary Campus). Dal 2004 alla fine del 2014 è stato Direttore e Responsabile Business di DOK Leipzig, il Festival Internazionale del Documentario e del film d'animazione di Lipsia. Danielsen è stato membro del Direttivo dell’Associazione dei Documentaristi Tedeschi (AGdok) e dell’European Documentary Network (EDN). Fa parte regolarmente di giurie in festival internazionali e di comitati di finanziamento e agisce come consulente per l’European Film Academy.
Filmmaker indipendente, Toronto (CAN)
Katerina Cizek, premiata due volte con l’Emmy-Award, è regista di riconosciuta fama internazionale e scrittrice digitale. Il suo lavoro multimediale ha documentato la rivoluzione digitale, e rappresenta in sé una parte del movimento. Ha stretto collaborazioni con una vasta gamma di comunità, accademiche e mediali, volte a co-creare un prodotto. Lavora su molte piattaforme di comunicazione: media digitali, emittenti radio e TV, stampa e presentazioni live-installazioni. È regista, presso il National Film Board of Canada, di un premiato progetto multimediale di documentario digitale chiamato HIGHRISE. Ha realizzato 'Filmmaker-in-Residence', apprezzato programma del NFB (National Film Board canadese), vincitore, tra gli altri, di un premio Webby. Suoi progetti media hanno dato il via a indagini penali, cambiato le politiche delle Nazioni Unite e sono stati proiettati come prove in un tribunale penale internazionale. I film di Cizek includono 'Seeing is Believing', vincitore del premio Hampton; 'Handicams, Human Rights and the News' (co-regia con Peter Wintonick) e 'The Dead are Alive: Eyewitness in Rwanda', il primo documentario televisivo globale (1995), imperniato sul genocidio ruandese. Il fim è stato visto da milioni di persone in tutto il mondo, in trasmissioni televisive e sul web. Cizek ha girato il mondo con i suoi progetti, insegnano e seguendo come tutor i suoi approcci innovativi al documentario, basati sulla pratica delle comunità collaborative e sui media digitali. Attualmente è Research Affiliate presso l’ Open Documentary Lab del MIT.
Commissioning editor ZDF / ARTE; responsabile dei corsi ESoDoc, Mainz (DE)
Sabine Bubeck-Paaz ha iniziato la carriera come giornalista della carta stampata, e attualmente è commissioning editor presso l’emittente pubblica tedesca ZDF e, per vari spazi documentaristici su Arte, il canale culturale europeo. In ZDF / ARTE, dove è vicecapo del dipartimento "Thema", si producono trasmissioni una tantum, serate a tema, serie di documentari e progetti cross-mediali. Gli ambiti particolari che sta gestendo riguardano la cultura, la scienza, la storia e le vicende contemporanee, fatti d’interesse umano e questioni sociopolitiche. La sua lista di film prodotti include opere che hanno ricevuto numerosi premi internazionali come 'The Act of Killing' e 'The Look of Silence', 'Drone', 'netwars', 'Claude Lanzmann – Spectres of the Shoah', 'Ingrid Bergman in her own words'. Come tutor per progetti di documentari, ha partecipato da molti anni a laboratori di pitching e di formazione internazionali. Dal 2015, Sabine Bubeck-Paaz ha aggiunto al suo lavoro alla ZDF / ARTE anche quello di Head of Studies di ESoDoc - Documentario sociale europeo, l'iniziativa di formazione per innovatori multidisciplinari e professionisti dei media, che vogliono aumentare l'impatto e la divulgazione dei loro progetti documentari.
Direttore della Fotografia (a.i.c), Roma (IT)
Nato nel 1961 in Tunisia, laurea in ingegneria all’Università di Tunisi, dal 1988 al 1990 formazione come direttore della fotografia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Lavora come direttore della fotografia. Incarichi di docenza in varie scuole.
Film:
'Esercito più piccolo del Mondo' (2015) e 'Sul Vulcano' (2014) di Gianfranco Pannone; 'Kaspar Hauser' (2012) e 'Beket '(2008) di Davide Manuli; 'Palestine Stereo' (2013) e 'Laila's Birthday' di Rashid Masharawi, in concorso al Festival di San Sebastian (2008); 'Riparo' (2008) di Marco Simon Piccioni; 'Ce n'è per tutti' (2009) e 'Gas' (2005) di Luciano Melchionna; 'Pouppées d'Argile' di Nouri Bouzid (2002); 'Latina - Littoria' (2001) di Gianfranco Pannone, Miglior Documentario al Torino Film Festival; 'Crudo' (2000) di Irma Immacolata Palazzo, Nomination ai Golden Globe Europei; 'L'America a Roma' (1998) di Gianfranco Pannone, Festival Internazionale di Locarno; 'Giro di luna tra terra e mare ' (1997) di Giuseppe Gaudino in competizione alla Mostra del Cinema di Venezia.
Lars Barthel Direttore della fotografia, Berlino (DE)
Sono nato nel 1953 a Erfurt e dopo il servizio militare ho scelto di studiare presso la Hochschule für Film und Fernsehen della DDR. Lì ho studiato per quattro anni come operatore di ripresa e infine per due anni sono stato allievo di un cameraman della DEFA. Nel 1982 ho lasciato la DDR e sono andato in India con mia moglie indiana e mia figlia. Siamo tornati dopo un anno e da allora ho lavorato a Berlino Ovest come cameraman freelance. Dopo il periodo di formazione ho rivolto il mio interesse al cinema documentario e alla docufiction. Tento di comunicare a studenti di scuole di cinema tedesche, italiane e birmane quale emozione possa nascere dall’attenta osservazione della realtà.
Esperta di Pitching, Erbach (DE)
Nata nel 1958, dal 1995 lavora come formatrice e coach freelance in comunicazione per case di produzione, produttori e scrittori, e per case editrici. Insegna, presso rinomate università nazionali ed internazionali e scuole di cinema e accademie, "L'arte del Pitching - presentazione professionale di progetti per i media". I suoi workshop intensivi aiutano a trovare il focus dei propri progetti e a prepararne una presentazione professionale rivolta al mercato. Il suo libro ‘PITCH IT’ raggiunge nel 2015 la terza edizione. Il suo motto è: dire, quello che si pensa - fare, quello si dice - essere, quello che si fa. Altri ambiti di lavoro e intervento sono: analisi di sceneggiature e trattamenti, consulenza drammaturgica per autori e produttori, nonché la preparazione di presentazioni di progetti (di finzione e non).
Docente, editor, istruttore certificato Avid (ACI), Monaco di Baviera (DE)
Dopo un Master in Discipline della Comunicazione e Storia dell'arte e gli studi di teatro presso l'Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera, Bodo Klemz è stato per 10 anni responsabile di AV-Studio, società specializzata in pubblicità politica. Fanno seguito diversi anni come direttore dello studio video di un grande editore di giornali della Germania del Sud. Nel 1994 ha fondato un proprio centro di formazione certificato, interBasicS, dedicato al montaggio non lineare digitale. Bodo Klemz è stato nel 1996 tra i primi montatori in Germania a ricevere il certificato di istruttore Avid. Nel 1994 è stato docente presso l'Università di Cinema e Televisione di Monaco di Baviera. Dal 1996 insegna presso l'Accademia bavarese di televisione e dal 1998 è docente presso la ZeLIG - Scuola di documentario, televisione e dei media Nuovi a Bolzano. Bodo Klemz è un membro della Federazione bavarese dei giornalisti (BJV) e della Commissione della Camera di Commercio (IHC) per i profili professionali legati alla creazione audiovisiva.
Docente universitaria specializzata in Cinema e Cultura audiovisiva e dei media, Berlino (DE)
Professoressa di Cinema/Cultura audiovisiva presso l'Università di Bonn; in precedenza assistente nel progetto di ricerca 'Storia del Film Documentario in Germania 1945-2005'; nel 2011-12 visiting professor di Teoria del Film e dei Media presso l'Università di Vienna; consegue una laurea presso l'Università di Utrecht con una tesi sulla prassi del testo e la drammaturgia cognitiva dell’incipit nei film, pubblicata nel 2009. Ha lavorato all'editing del testo, insieme a Christine N. Brinckmann e Ludger Kaczmarek, 'Motive des Films. Ein kasuistischer Fischzug' (2012). È redattrice del periodico 'Montage AV' e vive a Berlino.