È notte. In un qualche luogo della provincia italiana, un concerto heavy metal si ripropone come un rito fatto di formule, movimenti, abiti di scena, urla. Il frontman richiama i presenti a partecipare con più entusiasmo. Da più di trent’anni e lui il protagonista di queste notti, ma la stanchezza, seppure ben nascosta, si rivela sempre più difficile da vincere, se non con l’aiuto di qualche farmaco. Anche se la musica ha animato la sua esistenza, per guadagnarsi da vivere costruisce bare, prepara ed accompagna i defunti all’ultima loro meta. Il cuore che non batte più come un tempo e, forse, la paura della morte lo spingono a riallacciare e reinventare il rapporto con il figlio adolescente Gabriel. Egli diviene il suo aiutante prima di entrare in scena e alla fine dello show, il suo compagno nelle scorribande notturne tra bar di bikers e nelle corse in automobile. Claudio ha bisogno di non sentirsi solo, forse di sentirsi padre, ma anche di non tradire il suo passato. Cerca di reinventare nel proprio presente il senso di tutta la sua esistenza. Anche in macchina verso casa Claudio e un vero rocker.